L’evento che si svolgerà a Città della Pieve, in piazza Gramsci, sabato 31 luglio 2021 alle ore 21,00 racconta con l’aiuto di nuove tecnologie e digitalizzazioni, la figura del giovane Pietro Vannucci e il suo percorso di vita ed artistico tra la città natale, Città della Pieve, Perugia e Firenze.
L’evento apre la strada verso le celebrazioni del cinquecentenario dalla morte partendo proprio da Città della Pieve, posta sulla strada che conduceva da Firenze a Roma, quasi a segnare un fil rouge che lo porterà ad essere il “meglio Maestro d’Italia”.
Il legame con la sua città non si spegnerà mai, rinforzato anche dagli autografi lasciati su tavole ed affreschi, soprattutto in provincia, dove orgogliosamente si firma come Pietro da Castro Plebis.
Si parlerà delle suggestioni e delle emozioni che il giovane pievese incontrò negli anni, misteriosi, della sua formazione tra le botteghe artigiane del tempo, nella stessa Città della Pieve, forse, dove restano poche ma importante tracce della ricchezza artistica di un tempo, a Perugia probabilmente o nell'orbita di Piero della Francesca fino all'arrivo a Firenze nella bottega di Andrea del Verrocchio, vera fucina di giovani prodigi.
Saluti istituzionali
Fausto Risini, Sindaco Città della Pieve
Introduce e modera
Luca Marchegiani
Relatori
Vittoria Garibaldi, storico dell’arte
Alessandro Delpriori, storico dell’arte
Proiezione in altissima qualità di immagini tratte dai dipinti del Perugino accompagnate da musiche rinascimentali di Luys Milan, eseguite da Luca Burocchi e Daniele Marinelli.
A cura di
Michelangelo Augusto Spadoni - Archimede Arte
Il format “Arte sotto le stelle” scelto dall'amministrazione si pone l’obbiettivo di portare l’arte e la cultura nelle piazze attraverso l’intervento di storici dell’arte e l’uso immersivo di tecnologie di altissima qualità.
Ha dedicato gran parte del suo impegno alla trasformazione della Galleria Nazionale dell’Umbria in un museo della contemporaneità, presentato al pubblico nel 2006 dopo un importante recupero di spazi, di interventi strutturali e di valorizzazione, con un nuovo allestimento, il riordino dei percorsi espositivi, delle collezioni e il restauro delle opere d’arte.
Interessata all’uso di strumenti multimediali ha partecipato a due Progetti Pilota per il G7 dell’Unione Europea e ha diretto il Progetto Finalizzato “Beni Culturali” del CNR per la gestione informatizzata del museo perugino.
Specialista della pittura medioevale e rinascimentale, ha curato importanti esposizioni nazionali e internazionali, tra cui nel 2004 quella dedicata al Perugino, sul quale ha scritto numerosi contributi.
Figura apicale del Ministero dei Beni Culturali e docente a contratto presso le Università di Perugia e Camerino, è oggi direttore tecnico scientifico del Laboratorio di Diagnostica per i beni culturali e coordinatore regionale Umbria di ICOM Italia.
Alessandro Delpriori si è laureato in Storia e Conservazione dei Beni Culturali a Macerata nel 2004 e ha conseguito il PhD in Storia dell’Arte all'Università di Firenze nel 2011
Ha lavorato nelle gestione e valorizzazione del patrimonio artistico e Museale prima con la Cooperativa Arché a Macerata e poi con Civita. È stato direttore della Collezione della Fondazione Cariverona e Chief Curator della Galleria Frascione Arte a Firenze.
Si occupa di pittura e scultura dell’Italia centrale tra Medioevo e Rinascimento e tra le oltre 50 pubblicazioni si segnalano lavori su Raffaello, Signorelli, Benedetto da Maiano e Giotto. Ha curato mostre in Italia e all’estero.
È stato sindaco di Matelica e durante il periodo subito dopo il sisma del 2016 si è adoperato per il salvataggio del patrimonio, ha partecipato al G7 della cultura a Firenze e ha creato, insieme al Mibact e alla Regione Marche, il progetto Mostrare le Marche, una serie di iniziative espositive per la rinascita culturale dell’Appennino.
Insegna a contratto, Storia dell’Arte, all'Università di Camerino ed è consulente storico dell’arte per mercanti e collezionisti in Italia e in Europa.